Tutti
gli studiosi di esoterismo sono tendenzialmente d'accordo nel guardare all'uomo, alla società e al
mondo con una analisi che indaghi non soltanto i fenomeni apparenti - che spesso
si rivelano ingannevoli o parziali - ma che sappia risalire a cause
provenienti da "forze", cioè intelligenze, che sono invisibili,
appartenendo a piani non materiali. Con questa ottica si dovrebbe quindi osservare
la crisi che le società occidentali stanno attraversando; e che sono crisi economiche
soltanto parzialmente, perché anche la crisi economica nasce da concezioni
morali ben precise.
Ogni
crisi nasconde un'opportunità e ha una finalità evolutiva, così nel campo
sociale vuole indicarci la via per passare dal gioco di potere alla
cooperazione, in quello famigliare dalla gestione dell'autorità a quella
dell'uguaglianza, in quello economico dalla ricerca del possesso alla
condivisione, e così via. In realtà, rispondere alle logiche di potere,
autorità e possesso vuol dire mettere in primo piano la paura: paura di perdere
qualcosa su cui troviamo sicurezza. Sono i valori proprio dell'Era dei Pesci,
che devono essere sostituiti da cooperazione, uguaglianza e condivisione,
valori dell'Era dell'Acquario verso la quale l'umanità deve aprirsi se vuole
stare al passo con le richieste evolutive. L'Acquario nella sua fase superiore
è la sede Cristica per eccellenza, dove la paura è sostituita dall'amore.
L'Acquario
è governato da Urano, e sappiamo che nei confronti di questo pianeta
"nuovo" l'umanità in generale ancora sta rispondendo alle sue
vibrazioni inferiori, quelle che portano appunto alle rivoluzioni, alle
richieste di cambiamento dello status quo, e cioè alle crisi. Ma Urano ha in
serbo la parte migliore, le influenze più elevate, e l'uomo di oggi dovrà
cominciare a mettersi in sintonia con le stesse se vorrà progredire. Perché
ancora non lo fa? Perché è spesso succube di "forze" che vogliono impedirgli
di aprirsi, e parlare di cooperazione, uguaglianza e condivisione sembra solo
una bella utopia. In questo modo, per paura, ci rendiamo schiavi di quelle
forze che approfittano della situazione per impedire il nostro sviluppo.
Aprirsi agli influssi superiori vuol dire perciò liberarsi, e il fatto di
considerare, anche solo in teoria, come valori positivi quelli legati
all'Acquario, è un primo passo in questa direzione.
È
però richiesto il coraggio di un cambiamento, il superamento della paura di
perdere qualcosa; chi si dirige in questo sentiero troverà però al suo fianco
tutte le "forze" buone. E ben presto si renderà conto che ciò che
temeva di perdere erano solo lacci ed ostacoli al suo progresso e alla sua vera
libertà.
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