DIAPASON Aprile 2019 - Una lezione che viene da lontano


"Ecco, io faccio nuove tutte le cose" è la meditazione che Corinne Heline ci indica per il mese dell'Ariete. Fare nuove le cose, non significa inventare qualcosa che prima non c'era, ma rinnovare il nostro modo di approcciarci con le cose che c'erano anche prima; viverle, vederle e sentirle in un modo diverso.
Forse è proprio quello che hanno saputo fare gli abitanti di quel lontano paese, la Nuova Zelanda, in seguito all'attentato contro due moschee avvenuto nella città di Christchurch. Il Primo Ministro neozelandese Jacinta Ardern ha abbracciato i famigliari delle vittime a nome di tutta la comunità, facendo sentire che anche chi professa una religione diversa ne fa parte. La sessione del Parlamento si è aperta con la preghiera di un imam, alla quale si sono uniti rappresentanti di altre fedi. La chiamata musulmana alla preghiera del venerdì successivo è stata trasmessa sulla televisione e sulle radio nazionali, con l'osservanza di un silenzio di due minuti. Anche a livello locale ci sono state iniziative di solidarietà: nella città di Hamilton un gruppo di motociclisti si è impegnato a vegliare sulla moschea, così da consentire ai fedeli di sentirsi "a proprio agio", e il presidente dell'associazione musulmana ha risposto invitandoli: "Vogliamo che entriate, assieme a noi". Nella città di Dunedin 10.000 persone hanno marciato insieme, e dopo il discorso del sindaco e la danza rituale maori si sono tutti alzati e sono restati in silenzio.
Come sempre siamo chiamati a "conoscere il bene e il male", cioè a fare delle scelte, e la citazione dall'Apocalisse con la quale abbiamo aperto questo articolo ci invita a metterci in sintonia con le cose "nuove", soppiantando quelle vecchie. Purtroppo non sempre le nostre comunità si dimostrano all'altezza, e reazioni di segno opposto sono quotidiane; ma esse sono il vecchio che cerca di sopravvivere puntando sull'arma forse più importante in mano agli Oppositori della nostra evoluzione: la paura. Ma la paura appartiene alle dinamiche della curva evolutiva discendente, quando si doveva salvaguardare la specie e lo scopo era costruire i corpi; ormai ci troviamo sulla via ascendente, e la costruzione dei corpi non è più all'ordine del giorno: oggi dobbiamo cominciare a costruire l'anima, la cui legge è l'amore del prossimo. C'è chi già sente questa spinta dentro di sé, spinta che viene dall'Io Superiore al posto dell'io inferiore e della personalità. In quanto Studenti Rosacrociani, è il caso di interrogarci per conoscere qual è la nostra personale posizione in merito, considerato che dovremmo rappresentare i pionieri dell'umanità, e prendere lezione da chi, descritto più sopra, ci mostra coi fatti quale dovrebbe essere il modo di agire.

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