"Ecco, io
faccio nuove tutte le cose"
è la meditazione che Corinne Heline ci indica per il mese dell'Ariete. Fare
nuove le cose, non significa inventare qualcosa che prima non c'era, ma
rinnovare il nostro modo di approcciarci con le cose che c'erano anche prima;
viverle, vederle e sentirle in un modo diverso.
Forse
è proprio quello che hanno saputo fare gli abitanti di quel lontano paese, la
Nuova Zelanda, in seguito all'attentato contro due moschee avvenuto nella città
di Christchurch. Il Primo Ministro neozelandese Jacinta Ardern ha abbracciato i
famigliari delle vittime a nome di tutta la comunità, facendo sentire che anche
chi professa una religione diversa ne fa parte. La sessione del Parlamento si è
aperta con la preghiera di un imam, alla quale si sono uniti rappresentanti di
altre fedi. La chiamata musulmana alla preghiera del venerdì successivo è stata
trasmessa sulla televisione e sulle radio nazionali, con l'osservanza di un
silenzio di due minuti. Anche a livello locale ci sono state iniziative di
solidarietà: nella città di Hamilton un gruppo di motociclisti si è impegnato a
vegliare sulla moschea, così da consentire ai fedeli di sentirsi "a
proprio agio", e il presidente dell'associazione musulmana ha risposto
invitandoli: "Vogliamo che entriate, assieme a noi". Nella città di
Dunedin 10.000 persone hanno marciato insieme, e dopo il discorso del sindaco e
la danza rituale maori si sono tutti alzati e sono restati in silenzio.
Come
sempre siamo chiamati a "conoscere il bene e il male", cioè a fare
delle scelte, e la citazione dall'Apocalisse con la quale abbiamo aperto questo
articolo ci invita a metterci in sintonia con le cose "nuove",
soppiantando quelle vecchie. Purtroppo non sempre le nostre comunità si
dimostrano all'altezza, e reazioni di segno opposto sono quotidiane; ma esse sono
il vecchio che cerca di sopravvivere puntando sull'arma forse più importante in
mano agli Oppositori della nostra evoluzione: la paura. Ma la paura appartiene
alle dinamiche della curva evolutiva discendente, quando si doveva
salvaguardare la specie e lo scopo era costruire i corpi; ormai ci troviamo
sulla via ascendente, e la costruzione dei corpi non è più all'ordine del
giorno: oggi dobbiamo cominciare a costruire l'anima, la cui legge è l'amore
del prossimo. C'è chi già sente questa spinta dentro di sé, spinta che viene
dall'Io Superiore al posto dell'io inferiore e della personalità. In quanto
Studenti Rosacrociani, è il caso di interrogarci per conoscere qual è la nostra
personale posizione in merito, considerato che dovremmo rappresentare i pionieri
dell'umanità, e prendere lezione da chi, descritto più sopra, ci mostra coi
fatti quale dovrebbe essere il modo di agire.
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