Halloween
è alle porte,
con tutto il suo carico di paure indotte e riferimenti funebri! Molti si
scagliano contro questa "festa esotica", non in sintonia con la
nostra cultura; mentre la maggior parte subisce e si adatta, accodandosi alle
spinte pubblicitarie e seguendo pedissequamente quella che pare una moda di
stagione. Alla quale, fra l'altro, non si sa dare alcun significato se non
quello di copiare ciò che fanno gli altri. Ma siamo sicuri che sia qualcosa di
estraneo alla nostra tradizione? Se cerchiamo l'origine del nome , troviamo che
probabilmente deriva da un termine irlandese antico, che significa: "Notte
degli spiriti buoni, o sacri". Allora ci viene in mente subito che negli
stessi giorni la Chiesa celebra la festa chiamata Ognissanti, che porta lo stesso significato. Purtroppo quello che
troviamo in giro in questo periodo sono le vetrine dei negozi pieni di un
armamentario tetro scopiazzato dalla pubblicità americana, che tenta di
riempire il vuoto di contenuto derivato dal rifiuto delle Chiese di accogliere
ciò che appare troppo sintonizzato su argomenti occulti e pagani.
Se
andassimo appena un po' più in profondità, però, troveremmo che a Roma antica
c'era una divinità in qualche modo imparentata col nostro argomento che portava
il nome di Pomona, dea dei frutti e dei semi. Questo ci ricorda che nel mese di
novembre la nostra tradizione ricorda San Martino, celebrando la fine dell'anno
agrario, e che in America si festeggia il Thanksgivingday,
ossia il Giorno del Ringraziamento, più o meno con lo stesso significato.
D'altra parte la notte di Halloween i bambini suonano i campanelli per ricevere
doni. È quindi tutto un ricordare, più che la morte e le atmosfere lugubri, la
riconoscenza verso la Natura e i doni che abbiamo ricevuto.
La "Notte degli Spiriti" si trasforma allora in raccoglimento,
in una ricapitolazione della Notte Cosmica, dove le attività esterne cessano e
si preparano le forze per il nuovo Giorno di Manifestazione che seguirà. Un
raccogliere le forze che non può dimenticare tutto quello che si è ricevuto,
perché è su quella base che si edificherà il futuro che potremo costruire. È
forse questo che lo Studente esoterico è chiamato a considerare e su cui
meditare nel periodo in questione, sforzandosi di tralasciare per un momento la
luce esterna delle attività mondane per illuminarsi della Luce interiore -
invisibile agli occhi dei sensi - che in questi giorni prende la Forza Cristica
del ritorno del Cristo Cosmico nel nostro pianeta per rinnovare vita e forza
alla Natura. Ricordiamo che il termine "luce" significa "luce
riflessa", ossia quella dei sensi, mentre la Vera Luce, quella diretta, ha
la stessa radice della parola "Dio".
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